Attenzione al sole anche fuori stagione

Attenzione al sole anche fuori stagione

In estate bisogna proteggere la pelle dal sole, questo ormai è risaputo. È vero infatti che il sole ha effetti straordinari su umore e psiche, che ci rende più belli, ma non è proprio così per la nostra pelle. Tra gli effetti più evidenti del sole, soprattutto in estate, ci può essere il fastidioso e doloroso eritema, il fotoinvecchiamento cutaneo - un insieme di modificazioni cutanee dovute all’esposizione solare, che si aggiungono anche alle inevitabili modificazioni dovute all’età – e addirittura la possibilità dell’insorgere di lesioni precancerose della cute.

Nel corso degli anni, fortunatamente, si è avuta una forte sensibilizzazione della popolazione su questi argomenti. Il problema però è che non molti sanno che non basta proteggersi dal sole solo d’estate, il sole può essere un pericolo per tutto l’anno. Anche quando siamo in macchina o alla scrivania, i raggi solari non vengono del tutto bloccati del vetro, il 50% dei raggi ultravioletti, riesce comunque a passare. Quando siamo al parco o per strada. Se in estate il pericolo è costituito dai raggi UVB, responsabili di eritemi e scottature, per il resto dell’anno sono i raggi UVA i silenti attentatori della pelle, perché anno dopo anno la assottigliano, la possono riempire di discromie e di segni d'espressione.

Per non parlare poi della montagna o del mare fuori stagione. Questi sono mesi ideali per settimane bianche o viaggi lontani in mete esotiche al caldo. Ma da un’indagine promossa da Roche e condotta da GfK Eurisko sul tema “Il sole fuori stagione” emerge un quadro piuttosto preoccupante. Il 44% degli italiani considera più pericoloso il sole preso al mare d’estate, sottovalutando i rischi delle scottature nei mesi freddi, sulle piste da sci o su spiagge lontane. Spesso in questi casi ci si dimentica la prevenzione. Eppure in inverno è ancora peggio perché la pelle è fuori allenamento e anche in montagna il sole può fare male: i livelli dei raggi ultravioletti aumentano addirittura del 10-12% ogni mille metri di altezza, senza considerare che la neve riflette circa l’80% dei raggi, contro il 25% del mare e il 15% della sabbia. Ecco perché è davvero importante proteggere la pelle tutto l’anno, al mare come in montagna.

Cosa bisogna fare allora? Proteggere la pelle con un’adeguata protezione solare, in estate come in inverno, al mare come in montagna. Fare inoltre attenzione anche in città, durante i mesi invernali, utilizzando creme da giorno idratanti con filtri anti UVA.

In alternativa, con la medicina estetica possiamo intervenire per riparare ai danni del fotoinvecchiamentocon biorivitalizzazionefiller a base di acido ialuronico, med visage o lipofilling.

La biorivitalizzazione permette di contrastare l’invecchiamento attraverso la stimolazione della produzione di fibroblasti nel derma, conferendole così un’idratazione profonda. Per le rughe il filler a base di acido ialuronico rappresenta una certezza per l’angiaging del volto. L'acido ialuronico è normalmente presente nel nostro tessuto connettivale e lo scopo del trattamento è quello di andare a reintegrare la quota mancante nelle rughe del volto. Il Med Visage è un innovativo sistema che sfrutta l'azione degli ultrasuoni per stimolare la crescita di nuovo collagene producendo un naturale effetto lifting. Infine il lipofilling del volto consiste nel prelievo di tessuto adiposo da aree del proprio corpo dove è particolarmente abbondante (addome, finchi , cosce, ecc.), nella sua purificazione dal sangue e la successiva iniezione di questo in sedi del volto a riempimento delle rughe.

Sono tutti trattamenti molto efficaci per agire sull’invecchiamento cutaneo provocato dal sole, ma non hanno alcun poter nella prevenzione di malattie della pelle come il melanoma. Dunque ricordate: protezione prima di tutto!