Chirurgia estetica e autostima

Chirurgia estetica e autostima

Sono stati oltre 20 milioni gli interventi estetici eseguiti nel mondo nel 2014, milioni di persone che, in ogni parte del globo, hanno deciso di ricorrere alla chirurgia estetica per modificare e correggere parti del corpo di cui non si ritenevano soddisfatti.

In una società come la nostra, fortemente basata sull’immagine e sull’apparire, non sono affatto rari i casi di persone che non si sentono a proprio agio nel loro corpo. Questo disagio ha ovviamente vari livelli di accettazione e malessere psicologico e si lega in maniera tutt’altro che superficiale alla chirurgia estetica.

La scelta di un approccio chirurgico è infatti spesso dettata da una sensazione di disagio, di non accettazione, di non sentirsi bene, e sereni, nei propri panni a fronte di un difetto fisico. Ecco quindi che la chirurgia viene in soccorso modificando il corpo, eliminando il difetto per infondere una vera e propriainiezione di autostima. Spesso un intervento di chirurgia estetica non si limita a modificare il corpo di un paziente, ma ne trasforma il carattere, la sicurezza in sé, il modo di relazionarsi con il resto del mondo e spesso lo fa in maniera positiva. La chirurgia estetica infatti, è dimostrato da molti studi, migliora la percezione che il paziente ha di sé stesso e lo porta a sviluppare una maggiore sicurezza e autostima.

Attenzione però a guardare con eccessiva superficialità a questo aspetto, per evitare che persone con un basso livello di autostima ricorrano a un intervento estetico quando invece non ne avrebbero bisogno. Sono questi i casi in cui la chirurgia plastica può addirittura creare dipendenza e, se non gestita al meglio dal professionista, dare luogo a risultati eccessivi e dunque sgradevoli.

Si tratta insomma di un terreno decisamente delicato e scivoloso che deve essere trattato in maniera altamente professionale ed etica al quale in alcuni casi è suggeribile affiancare anche un supporto di natura psicologica.

Il candidato ideale agli interventi di chirurgia estetica è una persona che prova un reale disagio legato a un determinato difetto fisico e ha nei confronti delle procedure chirurgiche un sano atteggiamento realistico. Insomma, sebbene la chirurgia possa cambiare in meglio la percezione della propria immagine, è bene che il rapporto con se stessi sia sereno e sano già prima dell’intervento.

In linea di massima possiamo affermare che, chi si sottopone alla chirurgia estetica per migliorare una parte del proprio corpo in modo consapevole, maturo e cosciente sarà soddisfatto del risultato e vedrà sicuramente crescere l’autostima, mentre coloro che non si accettano e vorrebbero cambiare quello che sono probabilmente non si riterranno mai soddisfatti.