Ginecomastia: cosa è e come si può curare

Ginecomastia: cosa è e come si può curare

Quando si parla di chirurgia del seno si pensa sempre alle donne, eppure anche agli uomini capita di sottoporsi a interventi al seno per risolvere un problema chiamato ginecomastia. Forse non tutti conosceranno questa parola e questa condizione clinica, non se ne parla molto infatti. Si tratta in pratica di una condizione caratterizzata da uno sviluppo anomalo della mammella maschile a causa dell’ipertrofia della componente ghiandolare della mammella che, al contrario di quanto dovrebbe avvenire, non regredisce spontaneamente al termine della pubertà. Le mammelle così risultano eccessivamente sviluppate conferendo al petto un aspetto tipicamente femminile. Tale condizione crea spesso uno stato di disagio psicologico che generalmente si traduce in disturbi della sfera sociale e sessuale.

Le cause di insorgenza sono numerose, le principali sono di natura genetica, ormonale, farmacologica o dipendenti da altre patologie. In base alla sua origine la ginecomastia viene classificata come:

  • Ginecomastia puberale: un processo fisiologico tipico dell’età puberale, quando l'intensa produzione ormonale causa un eccessivo sviluppo delle ghiandole mammarie, che regredisce generalmente nel giro di un paio d'anni.
  • Ginecomastia congenita: dovuta all'alterato equilibrio ormonale, può essere generata dall’ereditarietà.
  • Ginecomastia indotta: dovuta all'assunzione di determinati farmaci che possono compromettere la naturale funzione ormonale.

Inoltre, in base ai tratti distintivi, si può parlare di:

  • Ginecomastia vera: l'aumento di volume delle mammelle è causato dalla componente ghiandolare
  • Ginecomastia falsa: l'aumento di volume delle mammelle è causato dall'aumento del tessuto adiposo
  • Ginecomastia mista: l'aumento di volume delle mammelle è causato da entrambi i fattori.

Può capitare che la ginecomastia sia confusa con un aumento della componente adiposa della regione mammaria (ginecomastia falsa) causato da un aumento di peso. In quei casi la forma può regredire o attenuarsi con diete e attività fisica costante. Solo nel caso in cui la cui il difetto non riesca a regredire con questi sistemi si valuta l’intervento.

Le metodiche adottate per l’intervento al seno maschile sono molto meno aggressive rispetto a quelle utilizzate per il seno femminile. Generalmente viene praticata una liposuzione del tessuto adiposo in eccesso e, qualora vi fosse presente del tessuto ghiandolare, questo viene rimosso mediante una piccola incisione lungo il margine inferiore dell'areola mammaria.

L'intervento viene eseguito in anestesia locale o generale e il post operatorio prevede generalmente una degenza in Day Hospital e la necessità di portare per circa un mese un corpetto, motivo per cui si consiglia l’intervento nei mesi più freschi. I risultati sono comunque stabili e duraturi nel tempo.