Medicina e chirurgia estetica nei malati oncologici

Medicina e chirurgia estetica nei malati oncologici

Il paziente oncologico si trova ad affrontare diverse sfide nel corso della malattia, le terapie e i loro effetti collaterali, tra cui il cambiamento dell’aspetto fisico. Si è così fortunatamente diffusa l’esigenza di affiancare alle terapie tradizionali, sia mediche che chirurgiche, anche trattamenti dedicati alla serenità del paziente, alla propria fiducia in se stesso.

Chi si ammala di cancro si ammala anche spesso di solitudine, di isolamento e depressione. Non si riconosce più nel proprio corpo malato e anche cercare di ripristinare un aspetto normale, per chi si trova a vivere questa dolorosa esperienza, rappresenta un aiuto per stare meglio.

Potrebbe sembrare un atteggiamento superficiale quello di chi, dopo una diagnosi di cancro, si preoccupa del proprio aspetto. Beh, non lo è affatto. I cambiamenti estetici spaventano a volte come, e magari anche prima, delle conseguenze sulla salute. È perfettamente normale, in fondo comunichiamo e ci presentiamo al mondo esterno in primo luogo attraverso il nostro corpo.  Inoltre la maggior parte delle terapie lascia segni sul corpo che sono un continuo rimando alla malattia con un conseguente impatto più che negativo sulla vita della persona. E, insieme al dolore fisico, insorge anche quello mentale, insicurezza, imbarazzo, rifiuto per un corpo in cui non ci si riconosce più. Insomma, sentirsi a proprio agio con il corpo malato è fondamentale per i pazienti che devono affrontare una malattia come il cancro senza vergogna.

Sono ben noti a tutti gli effetti che la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia possono avere sul corpo: caduta di capelli e sopracciglia, gonfiori, cicatrici, infiammazioni, ustioni, discromie e altro ancora.

In passato non sempre chi si è trovato in questa situazione è stato aiutato a sufficienza. Del resto la tendenza è giustamente quella a focalizzarsi sulla patologia, trascurando così il benessere della persona nel suo complesso. Fortunatamente oggi questo è un tema che si è iniziato ad affrontare. Prendersi cura del proprio corpo diventa così un sistema per dimenticare di essere paziente e tornare ad essere persona.

Probabilmente il caso più eclatante in cui la chirurgia estetica può aiutare è senza dubbio il tumore al seno. Le pazienti subiscono in questi casi quasi tutte un intervento per rimuovere i tessuti malati e, nei casi in cui debba essere asportata l’intera ghiandola mammaria, viene sempre proposta anche un’operazione di ricostruzione con eventuale simmetrizzazione del seno sano. Noi crediamo che la mastoplastica debba sempre essere consigliata, anzi quasi imposta, come veicolo per ritrovare la propria femminilità nonostante la dura esperienza subita. Il risultati di una ricostruzione possono essere infatti davvero di alto livello anche quando si deve procedere all’asportazione del capezzolo, elemento più delicato da ricreare.