Addio al dolore dei tacchi a spillo con l'acido ialuronico

Addio al dolore dei tacchi a spillo con l'acido ialuronico

Una notizia del quotidiano inglese Daily Telegraph di qualche anno fa ha fatto scalpore per aver parlato di un trattamento ai piedi che aiutava a portare i tacchi a spillo senza accusare dolori grazie al botulino. In realtà è un po’ il sogno di tutte noi: poter portare i tacchi così comodamente come portiamo un paio di ballerine, decisamente meno sexy.

Sono molte infatti le donne che non sono disposte a rinunciare al simbolo indiscusso di femminilità rappresentato dai tacchi a spillo e ai centimetri in più che tanto slanciano la figura, per una serata fuori, ma anche per andare al lavoro tutti i giorni. Così, il tacco a spillo diventa il responsabile di dolori ai piedi e di una sindrome ben precisa, chiamata “tunnel tarsale da stiletto”.

È naturale dunque che le amanti dei tacchi, che continuano a soffrire in silenzio, cerchino un aiuto, un rimedio, un trattamento, qualcosa insomma che metta fine alle loro sofferenze.

L’articolo del Daily Mail parlava del botox come soluzione al problema che, iniettato sulla pianta del piede trasformerebbe le scarpe col tacco in morbidissime pantofole. Una soluzione che sembra stia spopolando tra le donne in carriera e le amanti della vita mondana londinese. In realtà più che con il botox questo può dirsi possibile con iniezioni di acido ialuronico sul metatarso, una zona tra le dita e la pianta del piede formata da cinque ossa del piede. La tecnica consiste nel riempire la pianta del piede con una bolla di acido ialuronico molto denso. Il trattamento riesce così a proteggere nervi e tessuti della pianta del piede, creando una sorta di cuscinetto e rendendo possibile e meno doloroso indossare i tanto amati tacchi.

Si tratta di un’alternativa sicuramente più drastica e costosa rispetto ai cuscinetti di gel, che si inseriscono direttamente nelle scarpe e hanno un prezzo più modico, ma senz’altro più duratura e comoda. A proposito di durata però dobbiamo sottolineare che inevitabilmente la sostanza iniettata verrà riassorbita con il passare dei mesi, arrivando a un massimo di sei, trascorsi i quali il trattamento dovrà essere ripetuto.

Le iniezioni di acido ialuronico sulla pianta del piede sono utilizzate in particolare dalle ultraquarantenni: il dolore persistente, infatti, non viene causato dall’indossare semplicemente un paio di scarpe nuove, e quindi scomode, ma da anni e anni trascorsi su tacchi da 10 centimetri. Tra l’altro non dimentichiamo che, l’acido ialuronico è da tempo utilizzato come lubrificante nelle patologie articolari, oltre a essere, come ben sappiamo, alla base di molti filler utilizzati per migliorare l’aspetto del viso.