Attenzione ai ritocchi low-cost

Attenzione ai ritocchi low-cost

Ci sono settori in cui risparmiare può essere rischioso, uno di questi è, naturalmente, quello della salute,che comprende anche la chirurgia e la medicina estetica. Le conseguenze di un’operazione non professionale non vanno assolutamente sottovalutate ma, nella pratica, il fascino del low cost ha purtroppo investito anche questo settore. Addirittura c’è chi è disposto a partire per un viaggio all’estero per sottoporsi a interventi di chirurgia estetica a prezzi molto più bassi rispetto all’Italia, per poi tornare a casa, “come nuovo”. Tanto che, con l’aumento di questo tipo di domanda, sono nate delle vere e proprie aziende specializzate nell’organizzazione di viaggi di bellezza che offrono pacchetti “chiavi in mano” a base di sole, mare e… chirurgia. Tra queste Tunisia e Marocco sono le mete più gettonate, l’India la più economica.

Anche quando effettuate in Italia comunque, spesso questi interventi low cost nascondono il fatto che vengono eseguiti da chirurghi con scarsa esperienza che usano tecniche inadeguate e che vengono praticati in ambienti non idonei. Per non parlare della nuova moda che dagli Stati Uniti sta giungendo anche in Europa: le operazioni rapide e veloci, da effettuarsi nelle pause di lavoro.

Da parte nostra, teniamo molto a mettere le persone in guardia da tutto questo. Quando parliamo di salute e di interventi che sia di chirurgia che di medicina estetica, il paziente deve pretendere solo il meglio per se stesso, il che significa un professionista preparato e competente, una struttura adeguata, strumenti e materiali di prima qualità. In questi viaggi all’estero, o nei ritocchi low cost in Italia, i pazienti infatti non hanno alcuna garanzia riguardo la preparazione e le qualifiche del chirurgo che effettuerà l’intervento e spesso sono situazioni in cui si presta davvero poca attenzione all’assistenza post-operatoria. Le percentuali di complicanze post-operatorie negli interventi chirurgici di questo tipo sono davvero allarmanti e spesso i risultati ottenuti non corrispondono alle aspettative che si avevano, tanto da richiedere spesso ulteriori interventi “di riparazione”. Dagli ultimi dati in possesso dell’Aicpe (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica), il numero di interventi riparativi per dover rimediare ai danni fatti da operatori non qualificati, è aumentato del 20% negli ultimi 3 anni.

Quindi, quando si sceglie di ricorrere alla chirurgia o allamedicina estetica è fondamentale affidarsi a un professionista, solo in questo caso sarà possibile avere delle garanzie. Ricordate che un intervento o un trattamento di qualità non può essere a buon mercato, perché le sostanze e gli strumenti migliori hanno un costo, spendendo poco il rischio è quello di trattamenti effettuati con prodotti scadenti e dunque di introdurre nel proprio organismo sostanze non testate, garantite o certificate, che possono dare una serie di complicanze importanti.