I trattamenti delle cicatrici che ne migliorano l’aspetto

I trattamenti delle cicatrici che ne migliorano l’aspetto

Ferite da trauma e interventi chirurgici invasivi lasciano spesso sulla pelle delle cicatrici che possono essere ben evidenti e più o meno antiestetiche. Le cicatrici sono praticamente impossibili da cancellare, lo diciamo subito, ma si possono molto migliorare con dei trattamenti specifici.

Iniziamo prima di tutto spiegando che cosa è una cicatrice: è il tessuto che colma le ferite e le perdite di sostanza dei tessuti e degli organi. Il tessuto cicatriziale si forma tutte le volte che si verifica un'interruzione della continuità della cute in seguito ad un evento patologico o traumatico.

Esistono fondamentalmente due tipi di cicatrici patologiche: il cheloide e la cicatrice ipertrofica.

Il cheloide è una neoformazione, spessa, arrossata, pruriginosa o dolente che ha origine da una cicatrice, ma che si sviluppa oltre i suoi confini. I cheloidi si formano molto raramente, generalmente a livello toracico, sui padiglioni auricolari e sulle spalle.

Nella cicatrice ipertrofica, a differenza del cheloide, il tessuto cicatriziale in esubero rimane all'interno dei confini della cicatrice che si presenta arrossata e in rilievo. Spesso si accompagna a prurito e talvolta a dolore locale.

La qualità delle cicatrici che si formano in seguito a eventi traumatici o interventi chirurgici, dipende soprattutto dal modo in cui la cute tende a guarire più che dal tipo di evento che ne ha determinato la formazione. Ad esempio in generale, i soggetti con carnagione chiara hanno maggiore probabilità di presentare cicatrici di buona qualità rispetto ai soggetti con carnagione scura, mentre in alcune regioni del corpo le cicatrici tendono per costituzione a risultare più evidenti.

Purtroppo, come dicevamo all’inizio, le cicatrici sono dei segni permanenti che non possono essere eliminati con nessuna tecnica chirurgica, ma soltanto migliorate mediante trattamenti medici e chirurgici. In ogni caso, prima di ricorrere a un intervento di revisione della cicatrice è necessario attendere circa un anno dall'evento che ne ha determinato l'origine. Durante questo periodo, infatti, la cicatrice va incontro a numerose trasformazioni fino a maturare e arrivare a una conformazione definitiva. Il tipo di tecnica chirurgica adottata dallo specialista per migliorare le cicatrici da trattare varia a seconda del tipo di cicatrice, della sua ampiezza e dalla regione corporea interessata.

La medicina estetica e la chirurgia plastica utilizzano dei trattamenti come dermoabrasione, peeling e trattamenti laser, e delle particolari tecniche chirurgiche che consentono di migliorare l'aspetto delle cicatrici in modo da renderle quasi invisibili.

Gli interventi chirurgici di revisione delle cicatrici sono la scissione "intralesionale" (il chirurgo agisce sul tessuto cicatriziale senza asportarlo del tutto) e la escissione completa (ovvero asportazione della cicatrice).

Infine, una tecnica molto utilizzata riguarda la medicina rigenerativa, l’ultima frontiera della medicina e della chirurgia per i meccanismi riparativi cellulari. Questa si basa sull’utilizzo di tessuti autologhi (provenienti dallo stesso organismo) per favorire i meccanismi riparativi. Le procedure utilizzate sfruttano le tecniche di lipostruttura o lipofilling che consistono nel trasferire cellule adipose da alcuni siti dell’organismo (sedi di prelievo) nell’ambito della cicatrice per migliorarne decisamente l’aspetto.

I risultati che si possono ottenere con il trattamento medico o chirurgico delle cicatrici sono molto variabili, in quanto determinati dalla tipologia di cicatrice, dal trattamento attuato e dalle caratteristiche fisiche del paziente.