Minori e chirurgia estetica

Minori e chirurgia estetica

La chirurgia estetica è diventata una moda anche tra i giovani, sono infatti molti gli adolescenti che si rivolgono a un chirurgo per modificare alcune parti del corpo. In una società basata molto sull’immagine i ragazzi, spesso ancora troppo insicuri e vulnerabili, scelgono di modificare loro stessi e il loro corpo pur di adeguarsi ai canoni di bellezza imperanti sui media e soprattutto sui social. Ecco quindi nascere la corsa al bisturi di ragazzi esposti alle pressioni narcisistiche dei nostri tempi, in cui è vietato avere delle imperfezioni.

Dietro questi ragazzi particolarmente insicuri stanno dei genitori disposti, a volte con eccessiva superficialità, ad accontentarli in tutto, purché si sentano più sicuri. Genitori che spesso, a loro volta, si sono già sottoposti a qualche tipo di intervento.

Gli interventi dei più giovani

Ma quali sono gli interventi maggiormente richiesti dai giovani? Si va da piccoli ritocchi di medicina estetica minimamente invasiva a interventi chirurgici veri e propri.

I ritocchi più importanti nelle donne riguardano fianchi, gambe e seno, mentre per i maschi muscoli e naso.

Riduzione dell’acne, dei peli, delle smagliature e della cellulite sono invece al primo posto tra i trattamenti di medicina estetica.

I rischi della chirurgia estetica sui più giovani

L’immagine che un ragazzo o una ragazza vedono riflessi nello specchio non è solitamente quella reale. Essi tendono a esasperare difetti e a farsi un’idea precisa di come invece vorrebbero essere piuttosto che imparare l’accettazione o provare a cambiare con i metodi più “tradizionali” e magari “faticosi”. Inoltre, il corpo di un ragazzo giovane è ancora in trasformazione, in sviluppo, quantomeno fino alla maggiore età. Ecco perché la chirurgia è in linea di massima sconsigliata sui più giovani.

Chirurgia del seno

Per quanto riguarda la chirurgia al seno nello specifico, la legge parla chiaro, e vieta l’impianto di protesi mammarie per soli fini estetici alle ragazze minori di anni 18 anni. L’esigenza di tale regolamentazione è nata dalla volontà di tutelare le adolescenti rispetto al dilagare di una diffusa inconsapevolezza sull’accesso a interventi di protesi al seno. Questo perché le giovanissime non sempre hanno la capacità di decidere con la giusta dose di consapevolezza e maturità e libere da condizionamenti. Ciò che può non piacere a 17 anni può invece trovare un suo valore estetico anche solo pochi anni dopo. Inoltre il corpo di una donna minorenne spesso non è ancora del tutto formato e magari un seno piccolo a 17 anni può fiorire improvvisamente in pochissimo tempo.

Restano invece naturalmente praticabili gli interventi legati alla chirurgia in caso di tumore.

Chirurgia estetica sui bambini

Per quanto riguarda i bambini gli ambiti di intervento sono decisamente ristretti ma non del tutto inesistenti. Gli interventi di tipo puramente estetico riguardano maggiormente la correzione delle cosiddette “orecchie a sventola”. Generalmente si interviene verso gli otto anni del paziente, fase in cui lo sviluppo dell’orecchio è pressoché terminato con l’intervento di otoplastica. Si tratta di un intervento particolare che si tende a svolgere presto proprio perché l’orecchio, a differenze degli altri organi, già verso gli 8 anni ha raggiunto il 90-95% delle sue dimensioni definitive. È quindi possibile una correzione precoce soprattutto per evitare che il paziente abbia problemi psicologici e insicurezze. Al di fuori di questo, gli interventi di chirurgia plastica nei bambini sono per lo più di tipo ricostruttivo, come ad esempio nel caso della palatoschisi (il cosiddetto labbro leporino) o nel caso di anomalie congenite che ne compromettono le normali funzionalità organiche.